Passa ai contenuti principali

Telesio e Campanella








TELESIO: IL NUOVO SGUARDO SULLA NATURA: Bernardo Telesio fu un filosofo Calabrese che ha avuto una nuova idea su come studiare la natura. Fino ad adesso le persone cercavan di spiegare le cose attraverso la religione ed alcuni elementi reali, Telesio questo lo critica. Secondo lui per capire la natura è necessario osservarla senza imporre le nostre credende.

Nella sua opera principale: "La natura secondo i propri principi", Telesio ci proprone due cose, la prima è che la natura ha delle sue regole e funziona in base a queste e l'essere umano deve capirli, e che Dio si è retirato perche tutto funziona grazie a queste regole.

ancora, scondo Telesio, la natura è fatta di forze e di materia, le forze sono il caldo; che genera movimento; e il freddo; che blocca il movimento. La materia, è un elemento passivo che si modifica grazie alle forze( caldo e freddo). Come conclusione Telesio ci dice che le forze non possono esistere senza materia e che la materia non esiste senza le forze, l'universo è quindi dinamico.

Telesio critica i filosofi del passato, lui ritiene che loro hanno creato un monto in base a idee e osservazioni sbagliate, infatti per lui la natura si studia ossservandola. Secondo lui i filosofi precedenti  hanno falli perche i loro discorsi non corrispondono alla realta.


Per Telesio un intellettuale deve quindi scprire le leggi che lo cercondano, studiare la natura osservandola e riconoscere che ogni parte del mondo ha la sua importanza.

IL LEGAME TRA MAGIA E INDAGINE NATURALISTICA: Telesio aveva una visione particolare sugli oggetti inanimati che ci stanno attorno, secondo lui questi erano in grado di percepire le cose, questo modo di pensare viene chiamato ilozoismo. Come conseguenza non abbiamo una vera differenza tra cose inanimate e animate. Questo pensiero di Telesio è anche molto legato alla magia rinascimentale. La magia antica che grazie a rituali e formule magiche cambiavano la natura per portare cose positive all'uomo.
Tra magia e scienza, a quell'epocha, non cera una netta differanza come l'abbiamo oggi. la magia studiava la realta  e la cambiava con rituali con lo scopo di aiutare l'essere umana, ma anche questo è lo scopo della scienza, la differenza è che lo fa usando altri metodi.
Telesio quindi è nella fase di transizione, non è uno sienziato moderno, ma inizia a capire che er studiare la realta è necessario utilizzare altri metodi, come per esempio quello scientifico ce verra inventato da Galileo Galilei.








CAMPANELLA E L'ESALTAZIONE DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA:


Campanella riprende molte cose che aveva gia detto Telesio, infatti anche lui crede che tutte le cosa hanno una sensibilita. ancora, Campanella crede che solo il sapere teorico sia inutile, e che per arrivare alla vera conoscenza sia necessaria l'osservazione della realta.
Secondo Campanella dio governa l'universo grazie a tre principi: ol potere che rende le cose come sono, la sapienza che crea un'armonia con l'universo e l'amore che porta tutto al suo scopo ultimo.

Campanella nel suo scritto "La citta del sole"crivi su una citta perfetta, quindi utopica.
in questa citta il lavoro eleva l'uomo, le famiglie tradizionali non, la schiavitu e la proprieta privata non esistono. In questa citta abbiamo un somosacerdote che governa con l'aiuto di tre sacerdoti: pon(POTERE), sir(SAPIENZA) e mor(AMORE). la scienza, la tecnologia,la magia e l'astrologia vengono esaltate.








Commenti

Post popolari in questo blog

Hume

La rifondazione della conoscenza umana secondo Hume David Hume, nato a Edimburgo in una famiglia della piccola nobiltà terriera, propose una profonda riforma del modo di affrontare i problemi filosofici, mirando a una “nuova scena del pensiero”. Nel suo "Trattato sulla natura umana" e nelle opere successive come la "Ricerca sull’intelletto umano", Hume sviluppa un metodo di indagine ispirato alla scienza sperimentale, in particolare alla fisica di Newton, applicandolo alla conoscenza e alla natura dell’uomo. Egli ritiene fondamentale comprendere l’essere umano, poiché da questa conoscenza derivano tutte le altre scienze, incluse quelle morali e religiose. Impressioni, idee e il principio empirico Hume distingue tra impressioni, ovvero percezioni vive e immediate, e idee, immagini meno intense che derivano dalle impressioni. Ogni idea deve poter essere ricondotta a un’impressione originaria; altrimenti, come molte idee metafisiche, risulta priva di signif...

Cartesio

LA CONTRAPPOSIZIONE TRA RES COGITANS E RES EXTENSA: Cartesio distingue due sostanze fondamentali: la res cogitans (sostanza pensante) e la res extensa (sostanza estesa). La res cogitans è l'anima, sinonimo di spirito, indipendente dal corpo e immateriale. Il corpo, invece, appartiene alla res extensa, regolato da leggi meccaniche e distinto dall'anima. Da questa opposizione nasce il dualismo cartesiano, secondo cui il pensiero esiste autonomamente rispetto ai processi fisiologici. Anche dopo la morte del corpo, l'anima continua a esistere separatamente. Questa concezione porta alla visione del corpo come una macchina, le cui funzioni (respirazione, locomozione, digestione) sono puramente meccaniche e indipendenti dalla coscienza. In questo contesto, il sistema nervoso è visto come un insieme di canali in cui scorrono gli "spiriti vitali", responsabili del movimento, in contrasto con le attuali conoscenze scientifiche sugli impulsi elettrici. L'ANAL...

Hobbes

L'UOMO COME ESSERE NATURALE E CORPOREO: Hobbes concepisce l’uomo come un essere interamente naturale e corporeo, la cui conoscenza e attività mentale possono essere spiegate solo in termini materiali. La sua dottrina si basa sull’idea che gli individui siano mossi dall’egoismo e dal proprio interesse, vivendo in un costante conflitto. Secondo Hobbes, ogni conoscenza deriva dai sensi: la sensazione nasce dal movimento degli oggetti esterni sugli organi di senso, trasmesso al cervello, dove produce immagini che, permanendo nella memoria, danno origine all’immaginazione. L’intelletto opera su queste immagini attraverso il linguaggio, collegando i nomi attribuiti alle cose per formare affermazioni e ragionamenti. Hobbes paragona la ragione a un’attività computazionale simile al calcolo matematico, L su addizioni e sottrazioni concettuali. Questo metodo non si applica solo alla matematica e alla logica, ma a tutti i campi del sapere, comprese le arti e la scienza politica. S...